Coaching: padronanza del sè
Il coaching č uno strumento utilissimo per attuare dei cambiamenti positivi nella propria vita raggiungendo obiettivi personali, professionali e/o sportivi, che nel momento presente appaiono soltanto come un sogno. E’ per questo che intraprendendo un percorso di coaching le persone che ho incontrato percepiscono una “padronanza di sé”.
ICF (International Coach Federation) in cui mi identifico completamente, definisce il coaching come una “partnership con i clienti che, attraverso un processo creativo, stimola la riflessione, ispirandoli a massimizzare il proprio potenziale personale e professionale”
Nelle sessioni aiuto il cliente (coachee) a scoprire, rendere chiari gli obiettivi che desidera raggiungere, senza giudicarlo, e, utilizzando gli strumenti che si sono rivelati essere così efficaci nel corso degli anni, lo accompagno nell’elaborazione di tecniche e strategie di azione che gli permettono di migliorare con enfasi la qualità della sua vita. Il cliente č quindi il primo responsabile del suo cambiamento, mentre io sono semplicemente un mezzo. Capita spesso che guardando una situazione, un problema da un’altra prospettiva diventa un oggetto nuovo con caratteristiche inaspettate! Il coachee individua le sue reali possibilità e si rafforza, spesso scopre di aver posto limiti che gli impediscono di vedere e percepire le sue illimitate opportunità.
Il coaching puň rappresentare un senso di risveglio e trasformazione, con un aumento della fiducia in se stessi, con il ritrovamento dell’autostima e l’individuazione degli obiettivi prioritari e soprattutto esistenziali.
Tutti noi abbiamo grandi potenzialità
ma non sempre le riconosciamo.
E’ difficile riuscire a comunicare cosa sia una sessione di coaching se non la si vive direttamente. E’ un luogo, uno spazio in cui sia il coachee che il coach respirano lucidità mentale, creatività, oggettività, soluzioni, positività.